NEWS DA FROM · maggio 2024
Un hub di comunità, un incontro nazionale, come si misura l’impatto sociale del Real Estate, aziende a misura di quartiere e l’edizione 2024 di Future4Cities
Innanzitutto grazie! Per le due figure che stiamo cercando, abbiamo ricevuto un sacco di proposte straordinarie. Esserne all'altezza sarà un compito non facile, ma ce la stiamo mettendo tutta.
Altro annuncio: il 5 giugno, insieme ad Assoimmobiliare, presenteremo il risultato di un percorso impegnativo: 30 indicatori essenziali per misurare e rendicontare il valore sociale e pubblico generato dagli operatori del settore Real Estate. Sotto ulteriori informazioni.
[In evidenza]
Sport, spazi, partecipazione: il primo incontro di ANCI NextGen Community a Torino
Sabato 4 maggio, mentre il Giro d’Italia arrivava a Torino, ANCI NextGen Community si è ritrovata per il suo primo incontro territoriale.
Una giornata che ha raccolto la partecipazione di amministratori, rappresentanti di organizzazioni del terzo settore e del territorio attive su temi importanti per lo sviluppo di politiche giovanili inclusive e sostenibili: sport come infrastruttura sociale, pratiche per il riuso di spazi e immobili pubblici inutilizzati, partecipazione e ingaggio giovanile nelle politiche pubbliche.
Tre ambiti di discussione affrontati con studiosi e ricercatrici, professionisti ed esperte, amministratori e operatrici del settore in alcuni tavoli tematici ospitati negli spazi del Polo del ‘900. Nel pomeriggio l’evento si è svolto invece nella cornice del Green Fun Village del Giro-E a Piazza Vittorio Veneto.
ANCI NextGen nasce con lo scopo di comprendere le diverse competenze e modalità di intervento degli attori che si occupano di politiche giovanili: Comuni, enti, fondazioni e imprese, per promuovere sinergie efficaci ed evitare la frammentazione delle azioni territoriali dedicate ai giovani. Ringraziamo ancora chi ha partecipato, i moderatori e i relatori che hanno portato ai tavoli di lavoro le proprie esperienze.
Leggi la news e sfoglia i materiali che sono stati condivisi durante l’evento.
Work in progress
Un nuovo Hub di comunità per Piacenza
Stiamo collaborando con il Comune di Piacenza a un percorso di co-progettazione del modello di gestione di Spazio 2, un nuovo Hub di comunità dedicato ai giovani. I risultati saranno inclusi nel prossimo bando per la gestione dell’Hub. Spazio 2 diventerà ancora di più un punto di riferimento per la città, dove stare insieme, accedere a servizi dedicati al lavoro e alla formazione, frequentare laboratori, partecipare alle attività ed eventi promossi dai futuri gestori. Sei di Piacenza? Facci sapere cosa vorresti per Spazio 2 rispondendo a questa newsletter!
Inizia il percorso di formazione dedicato alle aziende di Locale, Circolare
Da martedì 7 maggio è iniziato il ciclo di formazione dedicato alle aziende per imparare a prendersi cura del proprio quartiere: 5 appuntamenti per parlare del ruolo che un’azienda può svolgere nel creare reti di collaborazione per il territorio e le comunità che vi abitano, generando iniziative insieme alle realtà associative e cittadine attive a livello locale.
Se sei un’azienda interessata, puoi ancora partecipare scrivendo a progettazione@base.milano.it. Scopri il calendario degli incontri qui.
La transizione energetica come innesco della rigenerazione urbana di comuni e quartieri
Edison NEXT è la società del Gruppo Edison che accompagna clienti e territori nel loro percorso di decarbonizzazione e transizione ecologica, offrendo una piattaforma di soluzioni e servizi integrati. Recentemente ci ha incaricato di avviare uno stimolante percorso di studio territoriale e di engagement per rafforzare la strategia di riqualificazione di un quartiere metropolitano in cui è impegnata. Presto ulteriori dettagli.
Verso Future4Cities 2024
In queste settimane stiamo lavorando con intensità insieme a Will all’edizione 2024 di Future4Cities: siamo emozionati e curiosi di farvi scoprire come sarà questo nuovo appuntamento. Un progetto che quest’anno si strutturerà ancora di più come un percorso di ricerca, comunicazione pubblica e costruzione di comunità.
Un viaggio a tappe per diverse città, che culminerà in un festival a Milano, per nutrire il dibattito su come trasformare gli spazi che abitiamo in senso più equo, vivibile e sostenibile.
Se ti interessa sponsorizzare questa edizione di Future4Cities e costruire insieme un pezzo dei contenuti del Festival, immaginando un workshop o un dibattito pubblico, scrivi a davide@from.cm.
[Appunti su]
Come si misura il valore pubblico? Il nostro lavoro sulla dimensione Sociale dei criteri ESG con Assoimmobiliare
Nel corso degli ultimi 50 anni il concetto di sostenibilità - o meglio di sviluppo sostenibile - si è trasformato da argomento di nicchia a tema di massa che permea il discorso pubblico. Questo percorso di istituzionalizzazione da un lato ha permesso di mettere a punto principi e obiettivi sempre più efficaci e condivisi a livello globale, dall’altro ha innalzato le richieste che gli stakeholder (i regolatori, gli investitori e la società civile) esprimono nei confronti delle organizzazioni private, con particolare riferimento agli impatti generati e rendicontati pubblicamente.
Il processo di istituzionalizzazione di questi temi è stato formalizzato con l’approvazione dei Sustainable Development Goals da parte dei 193 Stati membri delle Nazioni Unite nel 2015.
Per le imprese, invece, nel corso degli ultimi anni i temi dello sviluppo sostenibile sono stati presidiati dai criteri ESG (Environmental, Social e Governance). Anche grazie al contributo della finanza sostenibile esistono oggi rating ESG che misurano quanto un’impresa è esposta a rischi derivanti dalle attività in ambito sociale, ambientale e di governance, e quindi quanto è più “sicuro” investire su di essa.
La dimensione Sociale di questi criteri afferisce tradizionalmente ad ambiti quali il welfare dei dipendenti, la protezione dei diritti umani, diversità e inclusione, equità di remunerazione in base al genere, salute e sicurezza, relazioni sindacali, catene di fornitura responsabili e cittadinanza di impresa.
Il settore real estate esprime però delle peculiarità uniche rispetto alla generazione di valore sociale. Costruisce luoghi dove le persone passano gran parte del loro tempo, dà forma alle città, ai luoghi dove si vive, lavora e ci si incontra. Quindi l’impatto sociale che può generare va oltre i confini tradizionali di valore sociale; si può infatti parlare di vero e proprio valore pubblico anche tenendo in considerazione il numero di persone e users impattati dai progetti di rigenerazione urbana e sviluppo immobiliare.
Si sviluppa da queste premesse il percorso con Confindustria Assoimmobiliare che rappresenta i principali operatori del Real Estate in Italia. Attraverso interviste a soci dell’Associazione ed esperti, analisi di ricerche e studi internazionali, attività di workshop e incontri con il Comitato Sostenibilità è stato possibile mettere a punto uno schema di 6 ambiti tematici e circa 30 indicatori per misurare e rendicontare il valore sociale e pubblico generato dagli operatori del settore. Tra essi il contributo alla rigenerazione urbana, alle infrastrutture sociali e allo sviluppo delle economie locali.
I risultati dello studio saranno presentati e resi pubblici il 5 giugno. Se ti interessa l'argomento scrivi a matteo@from.cm.
[Q&A]
6 domande a Niccolò Suraci
Niccolò Suraci racconta un percorso che si muove tra professione, ricerca e insegnamento, sostenendo l’idea che l’architettura sia l’elemento di un vasto e continuo processo culturale che modella i luoghi che abitiamo. Dal 2021 coordina LVNG, una società di progettazione che opera come un’intelligenza collettiva. La sua missione è quella di perseguire un approccio progettuale aperto che, anziché prevedere il futuro nei minimi dettagli, offra spazio per la sua naturale manifestazione.
Rompiamo il ghiaccio: raccontaci un tuo guilty pleasure.
L’alta gastronomia! Forse il meno sostenibile dei piaceri carnali…
Qual è il primo posto dove porteresti qualcuno che non è mai stato nella tua città?
Al Santuario della Consolata, uno dei posti che descrive meglio Torino, per me è capace di mettere in mostra tutte quelle componenti immateriali che danno forma ai luoghi.
Una cosa da leggere, una da guardare, una da ascoltare.
L’uomo che piantava gli alberi di Jean Giono, un manifesto incerto di rinnovata attualità; Perfect Days di Wim Wenders, per apprezzare ciò che spesso ignoriamo; Mu di Don Cherry, esplora l’innovazione come atto collettivo attraverso lo scambio culturale.
Come spiegheresti il tuo lavoro a una creatura di un altro pianeta?
Il mio lavoro è progettare oggetti. Il solo modo per farlo oggi è far sì che le necessità stringenti del presente non ci impediscano di averne di nuove in futuro.
Qual è il progetto più stimolante su cui stai lavorando?
L’ex Caserma Perotti di Bologna, un progetto di rigenerazione urbana nato durante il lockdown, con decine di persone che ci hanno lavorato sparse per tutta Italia a volte senza nemmeno conoscersi, che oggi sta per diventare un cantiere. È la dimostrazione che un’idea può unire senza limiti e confini di spazio.
Fai una previsione: quale sarà la prossima buzzword del tuo settore?
All’architettura le parole, purtroppo, arrivano sempre dopo aver fatto un giro in mondi più freschi e aperti del sapere. Vorrei che fosse Futuro, perché appartiene a tutti, non solo agli architetti e perché può essere costruito solo collettivamente.
Segui il lavoro di Niccolò e LVNG su Linkedin e Instagram
Inoltrato molte volte
Ripensare le città
Le città diventeranno delle "meta-città”? Un concetto di città vaporosa che perde la qualità fisica per diventare una serie di reti professionali connesse a distanza che condividono alcune funzioni economiche e sociali. Ascolta l'ultima puntata del podcast ‘Città’ di Will Media con ospite Stefano. Si parla di guerra per i "talenti" e per gli sgravi fiscali, di mercato culturale e dating pool, della trasformazione delle aree industriali e della necessità di spazi pubblici digitali, dei benefici della remotizzazione per le aree spopolate. Dalla città a 15 minuti a quella dei 15 millisecondi.
Mapping of 15-minute City Practices, una panoramica delle pratiche legate al concetto di Città a 15 minuti, raccogliendo casi studio da 100 città, con definizioni pratiche, strategie ed esperienze di implementazione.
Una bella panoramica e riflessione sulla “legacy” del FuoriSalone, con una selezione di progetti che mostrano come il design possa interpretare e influenzare la contemporaneità.
Le città del futuro: un documentario in 4 tappe per scoprire come le città possono trasformarsi da spettatrici del cambiamento climatico a protagoniste attive nella ricerca di soluzioni innovative.
Progettazione resiliente
Il Comune di Milano, con il supporto dell'Ufficio del Parlamento Europeo a Milano e dell'IEP@BU dell'Università Bocconi, promuove un programma per incentivare la partecipazione giovanile alle elezioni europee. Talk informativi, formazione per associazioni e amministratori, e uno "Speed date" al Castello Sforzesco con esperti che rispondono alle domande.
Un-habitat ha pubblicato My Neighborhood, un toolkit pratico di design urbano per promuovere la sostenibilità e la resilienza a livello di quartiere.
Alcune definizioni interessanti di Triple Access Planning, un approccio olistico, resiliente e adattabile, centrato sull'Utente e che consente collaborazione e integrazione.
Il problema della Casa
Raccontare la crisi abitativa in Italia. Tra aumento dei costi della vita, carenza di alloggi accessibili, gentrificazione e segregazione. Il nuovo progetto di Cesura.
Anche a te infastidisce l’idea di dover pagare un biglietto per entrare in quella che, per quanto unica, è pur sempre una città? Diventa amico di un veneziano e visita la città senza pagare nessun biglietto!
Transizioni green
Le città possono trarre vantaggio dalla Transizione Energetica? Scopri le iniziative Green Business per massimizzare gli impatti locali della transizione climatica, con un approccio mirato alla pianificazione delle catene di approvvigionamento.
È appena uscito il nuovo numero de Linkiesta Magazine dedicato a clima, ambiente e, in particolare, metropoli sostenibili.
Bonus
Oggi Matilde è alla Casa delle Culture di Milano come relatrice al seminario “Per una critica del capitalismo. Attualità di Walter Benjamin”. Accesso libero, gratuito e consigliato!
[Shuffle]
Concerti estivi memorabili
Non sono mai stato un fan di Bruce Springsteen, l’anno scorso sono stato per la prima volta a un suo concerto (a Monza) ed è stata un’esperienza formidabile. Il caldo, il prato invaso da persone a perdita d’occhio, 3 ore di concerto, il rapporto tra il palco e il pubblico. Alcuni ingredienti di un’esperienza unica. Su cose più ordinarie, tutte le stagioni del Carroponte dal 2009 – Matteo.
Senza esitare il mio primo concerto, Manu Chao a Napoli all’Arena Flegrea, avevo 15 anni. Ci ero capitata quasi per caso ed è stato indimenticabile. Torno a sentirlo 13 anni dopo quest’estate e ho paura di rovinare un ricordo perfetto – Matilde.
Estate = festival! Negli ultimi anni c’è sicuramente il Boscadrà a Cascina Barbàn, in Val Borbera, per ascoltare musica, ballare e scappare, almeno per il weekend, dalla pianura padana – Laura.
Settembre 2018 ad estate quasi finita, concerto degli Imagine Dragons all’Autodromo di Monza con una delle mie più care amiche.Prato gigante, pieno di persone che ballavano sotto la pioggia che è diventata torrenziale appena il concerto è iniziato, con luci pirotecniche e balloon giganti lanciati tra il pubblico – Chiara.
Alt-J a Milano nel 2015. Nonostante fosse a Novembre (non proprio un concerto estivo) e piovesse a tratti, l’atmosfera del viaggio con gli amici del liceo e il Forum pieno sono riusciti a propagare una summer vibe di Luglio, di quelle in cui ti ritrovi a dormire in 10 in un bilocale avendo a disposizione solo un letto matrimoniale e un divano rotto. Brividi di condensa – Tommaso.
Il concerto allo Slane Castle del 2001, con gli U2 e i Red Hot Chili Peppers. Lavoravo in un hotel di proprietà di uno degli U2 a Dublino. Facendo doppi turni avevo vinto il "dipendente del mese" (disagio) e mi avevano regalato biglietto per il concerto e cena nel ristorante stellato che stava dentro l’hotel – Davide.
Esagero e dico il Primavera Sound a Barcellona nel 2022 con la prima doppia edizione post covid: 300.000 persone e 15km al giorno per vedere quanti più palchi e concerti possibili. Tra tutti, pazzesco quello dei Beach House sentiti su una collinetta sotto le stelle prima del rientro a Milano all’alba. Sconsigliato ai deboli di cuore (e di gambe) – Arianna.
28 aprile 2006, Elio e le Storie Tese, Maresso di Missaglia. Chi c’era sa – Stefano.