Ci vediamo alle OGR con Future4Cities, venerdì 26 settembre, dalle 9.00 alle 13.30 per costruire insieme l’Agenda Urbana che manca al Paese.
Vieni anche tu?
Per la giornata di apertura di Future4Cities a Torino, ci troviamo per un momento speciale: 10 tavoli di lavoro, 10 sfide che stanno affrontando le città con l’obiettivo di contribuire a costruire quella Agenda Urbana italiana di cui sentiamo il bisogno.
C’è ancora tempo per iscriversi ai workshop. In particolare a: “Il Gemello Digitale Civico come infrastruttura di co-progettazione urbana. Tecnologie, attori e pratiche per leggere e trasformare la città collettivamente” e “Abitare resiliente. Riqualificazione edilizia, transizione energetica e politiche per città più eque, accessibili e sostenibili”.
Trovi qui il programma della mattinata.
Nei tre giorni del festival ci saranno talk, workshop e momenti di visione per raccontare e costruire le città del futuro. Un programma costruito insieme ai protagonisti della trasformazione torinese, guidato da una domanda-chiave: qual è il futuro delle città, visto da Torino?
Alcuni appuntamenti da non perdere:
Venerdì 26 settembre
H19:00 “Visita al Campus Grapes: una vigna come laboratorio d’innovazione in università” con Politecnico di Torino
Sabato 27 settembre
H10:00 “Commercio&Città: alla scoperta del quartiere Crocetta” con Ascom Confcommercio Torino e Associazione GIA del Piemonte
H10:30 “Una passeggiata per scoprire come si fa Placemaking” con Stratosferica
H11:00 “Valutare per innovare: la sfida della valutazione d’impatto di strategie e politiche urbane” con Officine Italia
H15:00 “Play the City. Giocare per capire la città” con Zeroscena e Urban Pills
H15:00 “Nuovi spazi, nuova Torino: bike tour per raccontare il cambiamento dello spazio pubblico della città” con Decisio con la collaborazione di Comitato Torino Respira e FIAB Torino Bike Pride
Domenica 28 settembre
H14:30: “Passeggiata urbana La Torino che si Trasforma” con Assessorato all’Urbanistica del Comune di Torino, Torino Urban Lab e Fondazione Compagnia di San Paolo
H15:30: “Rifugi felici. Un laboratorio di architettura naturale e urbana per bambini” con SOU Torino e Fondazione per l’architettura / Torino.
Si prospettano giorni intensi e stimolanti, pensati per mettere in rete idee, esperienze e visioni tra chi di città se ne occupa ogni giorno, chi le vive quotidianamente e chi le vuole sognare, disegnare e ripensare in modo nuovo.
[work in progress]
Sul Lago di Garda tra limonaie ed eremi francescani: il Cammino di Montecastello di Tignale
Si chiude in bellezza il progetto "Racconti del territorio" che abbiamo seguito in provincia di Brescia, a Tignale, a fianco dell’Ecomuseo delle Limonaie del Garda “Prà de la Fam”.
In questi mesi ci siamo concentrati sull’analisi dell’area e delle sfide che il borgo affronta: calo demografico, turistificazione e incrinamento del senso di comunità. Parallelamente, abbiamo approfondito il ruolo dell’Ecomuseo come catalizzatore per invertire queste tendenze, valorizzando il patrimonio locale, sostenendo il senso di appartenenza e contribuendo alla destagionalizzazione del turismo.
Un punto centrale di questo lavoro è stata la riscoperta e la valorizzazione del Cammino di Montecastello, un percorso storico e naturalistico, tra antiche limonaie ed eremi francescani, che unisce Tignale, Oldesio, Gardola, il Santuario di Montecastello e il Monte Cas, per poi scendere a Campione del Garda. Questo itinerario non è solo un sentiero escursionistico: grazie alla ricerca, alla collaborazione con enti locali, guide e comunità, il cammino restituisce un racconto che raccoglie storia, cultura, prodotti locali, memoria collettiva e prospettive future, rendendo questa parte del patrimonio di Tignale tangibile e partecipativo.
Domani, il 25 settembre, si terrà un press tour per raccontare il percorso realizzato dal partner di progetto Oros, che ha curato la comunicazione e la valorizzazione del Cammino. Giornalisti, referenti regionali del bando InnovaCultura e partner di progetto ripercorreranno una parte del sentiero, con visite guidate, degustazioni dei prodotti dell’agricoltura eroica locale e la riproduzione della prima puntata del podcast “Passi di Tignale”, creato con la comunità di Tignale per raccontare la storia del Cammino. Il tour si concluderà con la Sagra del Tartufo, celebrando i prodotti di punta del territorio.
Il percorso mostra l’importanza di valorizzare un cammino montano per la comunità locale, non solo per la conservazione del patrimonio storico e naturale, ma anche per creare esperienze che raccontano il presente e il futuro del territorio, promuovendo partecipazione, innovazione e senso di identità collettiva.
[Appunti su]
Come trasformare uno spazio sottoutilizzato in un luogo vivo
In questo momento stiamo lavorando in diverse città italiane, accompagnando le amministrazioni locali nella creazione di spazi accessibili e inclusivi per i giovani, rispondendo a un bisogno sempre più evidente: sentirsi parte di una comunità, avere un posto in cui riconoscersi per incontrarsi e svolgere le proprie attività.
A Lecco, il progetto Spazio al Talento trasformerà il centro civico Sandro Pertini in un hub giovanile multifunzionale. A Vicenza, con il Comune stiamo lavorando sulla riapertura della Ex Centrale del Latte: si trasformerà in un spazio di cultura e comunità anche grazie ad una stagione sperimentale di usi temporanei. A Livorno, affianchiamo il Comune nel dare nuova vita agli Hangar Creativi: una porzione ospiterà un coworking pubblico con l’obiettivo di stimolare il consolidamento della scena creativa locale.
Tre luoghi diversi, su cui stiamo lavorando con un unico approccio. Sono cinque le leve che ci aiutano a definire il percorso:
[1] Vocazione: chiarire la funzione principale dello spazio e le attività che rispondono davvero ai bisogni della comunità.
[2] Identità: dare allo spazio un carattere riconoscibile e coerente, che faccia sentire le persone a casa ma con uno sguardo nuovo.
[3] Gestione: scegliere il modello organizzativo più adatto per mantenerlo vivo, sostenibile e partecipato nel tempo.
[4] Sperimentazione: avviare attività e iniziative pilota che preparano il terreno a come lo spazio sarà vissuto.
[5] Alleanze: coinvolgere chi lo gestirà e la rete cittadina che potrà usarlo, animarlo e farlo crescere.
Questo approccio ci permette di trasformare spazi sottoutilizzati in luoghi vivi, capaci di accogliere persone, attività e comunità.
[Q&A]
6 Domande a Anna Becchi
Anna Becchi, attivista da molti anni nell’ambito della mobilità sostenibile, coordina da 4 anni la Campagna Streets for Kids, che mobilita genitori, attivisti e bambine e bambini in tutta Europa per trasformare le strade davanti alle scuole in spazi più sicuri, salubri e vivibili. L’obiettivo è ambizioso: una strada scolastica davanti a ogni scuola d’Europa entro il 2030.
[1] Rompiamo il ghiaccio: raccontaci un tuo guilty pleasure.
La passione per lo sci. È una dimensione che fin da piccola mi fa provare emozioni bellissime, l’aria in faccia, il corpo che si muove in armonia con la montagna, l’immersione nella natura, la neve. Non c’è niente per me che abbia altrettanto il potere di ripulire la mente e resettare. Ma il costo ecologico è alto e non lo ignoro.
[2] Qual è il primo posto dove porteresti qualcuno che non è mai stato nella tua città?
Sull’Appia Antica in bicicletta. Roma è infinita e ci sono troppe cose belle da vedere. Ma un giro in bici sull’Appia è un tuffo nella storia romana che ti spiega in poche pedalate quanto può essere anche rilassante, verde, bellissima, ciclabile e poco antropizzata questa pazza città.
[3] Un cosa da leggere, una da guardare, una da ascoltare.
Da leggere, “L’ottava vita” di Nino Haratischwili, uno dei libri che ho letto di recente e che consiglio vivamente.
Da vedere, un film non troppo famoso che ho amato moltissimo: “Into the wild” di Sean Penn.
Da ascoltare, classicissimo: tutto Bowie, in particolare “Life On Mars”.
[4] Come spiegheresti il tuo lavoro a una creatura di un altro pianeta?
Il mio lavoro è cercare di rendere migliore la vita delle bambine e dei bambini nei luoghi dove vivono di più: le città.
[5] Qual è il progetto più stimolante su cui stai lavorando?
Nel mio lavoro lo stimolo più grande è dato dai nuovi genitori che si affacciano alla nostra campagna: la loro passione nel diventare portatori sani di una città migliore e più giusta mi dà un sacco di carica per rianimare ogni volta nuove comunità. Al momento le due nuove città dove stiamo facendo partire la campagna sono Firenze per l’Italia e Lisbona per l’Europa.
[6] Fai una previsione: quale sarà la prossima buzzword del tuo settore?#StreetsForKids? ;-)
Inoltrato molte volte
Un festival per la cultura della circolarità. Dieci giorni gratuiti di workshop, performance, arte, spettacoli e musica dal vivo alla scoperta del primo impianto mobile per la rigenerazione degli scarti di materiali plastici rinforzati. YouBan si terrà dal 26 settembre al 5 ottobre alla Fabbrica del Vapore. Scopri di più qui.
Urban Future Forum. I più appassionati urbanisti, amministratori e innovatori si incontrano a Ljubljana. Il festival si terrà dal 24 al 27 marzo 2026. Segnalo in agenda!
Un podcast per società più eque: Si chiama “A better tomorrow”, serie dell’OECD che unisce dati, politiche e storie di persone per mettere in luce innovazioni e idee che plasmano un futuro migliore per le persone e il pianeta. La trovi qui.
Attrezzi per progettare le città. UN-Habitat ha condiviso di recente un toolbox molto utile, pensato per processi di urbanistica iterativi e non lineari.