NEWS DA FROM · Agosto 2025
Annunciati i finalisti del Premio Future4Cities 2025. Vota i vincitori di quest'anno!
[in evidenza]
Abbiamo chiuso le candidature con 200 progetti!
La giuria del Premio Future4Cities ha annunciato i finalisti delle quattro categorie del premio: azione climatica, progetti dal basso, sviluppo economico e locale e trasformazioni urbane.
Sono venti progetti che spaziano da modelli partecipativi per affrontare gli eventi climatici estremi, a esempi di coabitazione per giovani stranieri esclusi dal mercato immobiliare, alla gestione dei prodotti tessili di un’intera città in modo circolare e trasparente, a percorsi partecipativi innovativi per le nuove generazioni.
E ora tocca a te! Con il tuo voto, sarai tu a decidere i vincitori di quest’anno!
Come funziona:
[1] Vai alla votazione
[2] Inserisci l’email
[3] Seleziona i progetti che ti piacciono di più (puoi votarne solo uno per categoria)
[4] Clicca su “Invia”
Il voto sarà aperto fino al 5 settembre.
Ci vediamo dal 26 al 28 settembre a Torino!
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[work in progress]
"Molecole" per la decarbonizzazione: come stiamo coinvolgendo i firmatari del Climate City Contract del Comune di Milano
Il Climate City Contract (CCC) del Comune di Milano è un impegno collettivo per raggiungere la neutralità climatica entro il 2030. Nell'ambito di questo programma, affianchiamo il Comune nel processo strategico di coinvolgimento dei firmatari del CCC che segue un approccio “molecolare”, finalizzato all’approfondimento di sperimentazioni territoriali legate alla decarbonizzazione urbana. Le molecole sono, infatti, aree della città selezionate e identificate come veri e propri laboratori di apprendimento sul campo, dove si sviluppano politiche concrete e replicabili per altre zone della città.
In questo percorso, ogni molecola consente di identificare azioni di decarbonizzazione declinate su tre ambiti principali:
[1] Edifici a basso impatto ambientale e reti energetiche rinnovabili
[2] Mobilità attiva e decarbonizzazione dei trasporti
[3] Capitale naturale e soluzioni basate sulla natura (NBS)
Per poter evidenziare e avere l’occasione di replicare le opportunità offerte da queste molecole, il nostro approccio di coinvolgimento dei firmatari del CCC si articola in tre fasi principali: study visit, workshop e elaborazione di un dossier finale.
La prima tappa di questo percorso si è svolta il 9 luglio con una study visit, avviando i lavori con alcuni firmatari nella molecola Crescenzago-Adriano-Lambro, un’area di Milano scelta per sperimentare politiche di decarbonizzazione urbana.
Come elaborare al meglio questa esperienza? In un secondo momento, i partecipanti hanno condiviso insieme a noi, in una sessione di workshop, i loro feedback e spunti emersi dalla study visit per sviluppare proposte concrete per la decarbonizzazione della molecola di Crescenzago, integrando metodologie avanzate come quelle proposte dal progetto Net Zero Cities e dal progetto CLIMB del Comune di Milano e l’Università Bocconi.
Il prossimo passo prevede la realizzazione del dossier finale, che raccoglierà tutte le idee, i feedback e le proposte emerse, per fornire un modello replicabile di decarbonizzazione urbana da applicare anche in altre aree della città.
Questo approccio collaborativo e molecolare è essenziale per costruire città resilienti e sostenibili, dove ogni intervento contribuisce in modo concreto alla lotta ai cambiamenti climatici, migliorando la qualità della vita dei cittadini e contribuendo alla transizione verso una Milano a zero emissioni.
[Appunti su]
Quando una scuola rimane chiusa per l’estate, cosa possiamo fare con questo spazio durante la pausa estiva?
Ogni estate, molti spazi scolastici rimangono inutilizzati per circa 90 giorni. In Italia, ad esempio, ci sono, contando solo gli istituti statali, 7600 scuole. Ma cosa succede quando, invece di lasciare questi luoghi vuoti, li riutilizziamo in modo creativo e funzionale?
La pausa estiva delle scuole offre un'opportunità unica di riappropriarsi di questi spazi e trasformarli in oasi di socialità e benessere per le comunità locali. Pensiamo a spazi verdi all’interno dei cortili scolastici, che, anziché restare inutilizzati, vengono resi accessibili alla comunità. Le oasi non solo offrono rifugio dal caldo estivo, ma diventano anche luoghi di incontro, apprendimento e attività comunitarie. Un esempio concreto è il progetto di Quartieri Resilienti a Crescenzago, di cui vi abbiamo parlato qui.
Questi interventi dimostrano che anche spazi che sembrano inutilizzati possono essere risorse vitali per la città, creando nuove opportunità di socialità, inclusione e sostenibilità ambientale. Le scuole, quindi, non sono solo luoghi di educazione, ma anche centri di rigenerazione urbana, capaci di rispondere ai bisogni locali e stimolare la partecipazione collettiva.
[Q&A]
6 Domande a Maurizia Rebola
Maurizia Rebola, Direttrice Generale delle OGR Torino, ha iniziato la sua carriera al Salone del Libro nel 1995. Dopo aver diretto il Circolo dei Lettori, guida oggi uno dei centri culturali più innovativi, unendo arte, tecnologia e impatto sociale. Cresciuta in una famiglia di attivisti, ha ereditato valori di impegno civile e passione per la montagna e per i viaggi.
[1] Rompiamo il ghiaccio: raccontaci un tuo guilty pleasure.
Quando posso, viaggio in van. È il mio modo di rallentare, di uscire dai ritmi serrati e riconnettermi con il paesaggio, le persone e le idee. Ogni sosta è una pausa creativa, ogni strada una possibilità di guardare i progetti da una prospettiva diversa. È lì, tra una curva e l’altra, che spesso nascono le intuizioni migliori.
[2] Qual è il primo posto dove porteresti qualcuno che non è mai stato nella tua città?
Uno dei miei luoghi preferiti a Torino è il punto in cui la Dora Riparia confluisce nel Po, al Parco del Meisino. È un angolo silenzioso e potente, dove l’acqua si fonde e il paesaggio si apre. Mi rimette in pace col mondo, soprattutto in questo momento storico dove abbiamo tanto bisogno di pace.
[3] Un cosa da leggere, una da guardare, una da ascoltare.
Leggere: “La danza immobile” di Manuel Scorza.
Guardare: “Zorba il greco” con il meraviglioso Anthony Quinn.
Ascoltare: qualsiasi cosa di Bruce Springsteen, prima fra tutte “The River”.
[4] Come spiegheresti il tuo lavoro a una creatura di un altro pianeta?
Aiuto… non lo so spiegare manco a me stessa, lo faccio e succede. Ci penso un attimo… ecco, potrei dire che faccio quello che amo, connettere mondi e persone.
[5] Qual è il progetto più stimolante su cui stai lavorando?
In questo momento trovo particolarmente stimolanti i progetti che mettono in relazione arte, scienza e tecnologia. Sono ambiti che, quando si incontrano, generano linguaggi nuovi e modalità inedite di coinvolgimento culturale. Lavorare su queste connessioni mi permette di esplorare territori non convenzionali e di costruire esperienze che parlano a pubblici diversi.
[6] Fai una previsione: quale sarà la prossima buzzword del tuo settore?
Cross-pollinazione creativa. Non è solo una parola, è una necessità. I progetti tecnologici e culturali che continueranno a parlare solo a un pubblico omogeneo rischieranno di diventare irrilevanti. La contaminazione tra discipline, linguaggi e comunità sarà il vero motore dell’innovazione.
Inoltrato molte volte
Misurare il successo di una città. Nel dibattito sulle prospettive di Milano, si tende a dire che, semplificando molto, che la città è vittima del suo successo. Ma, se ci pensiamo bene, le definizioni di successo possono essere molte. Ragionare su questo concetto è necessario per interpretare ciò che sta accadendo, scrive Bertram Niessen su Vita.
Opportunità a Bruxelles. European Community Land Trust Network è alla ricerca di uno o una “Research & Development Lead” da aggiungere al proprio team. Hai tempo fino al 22 agosto per candidarti!
Economie urbane del futuro. Arriva il 20 e il 21 novembre a Bologna l’evento di Confcommercio “Incittà”: due giorni di dibattiti e incontri con istituzioni, imprese e accademia per discutere il futuro delle città e delle economie di prossimità. Segnalo in agenda!
Il vero peso del turismo. Se andiamo a vedere con una buona lente di ingrandimento, il turismo conta meno di quanto si pensi nell’economia italiana. Anche se la storia è un po’ diversa per i piccoli comuni.
Giovani e partecipazione. Fai parte di un'organizzazione che promuove la partecipazione giovanile? Partecipa al premio GenP di Acri, un’occasione per mettere sotto ai riflettori le progettualità che mettono al centro le nuove generazioni.